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Un sistema di consegne affidabile può salvare un’azienda da un’imminente e improvvisa perdita di incassi

Il mondo del business viaggia alla velocità della luce e gli sbagli in fase di produzione e consegna sono sempre più frequenti. Cosa deve fare un imprenditore per mettersi al riparo da questi errori?

Il mondo del business è sempre più frenetico. Negli ultimi anni, infatti, la domanda di prodotti e servizi è cresciuta a dismisura sia per l’aumento della popolazione mondiale, sia per la crescita delle esigenze da parte dei consumatori.

Al giorno d’oggi un’azienda non può permettersi di commettere degli errori: deve “sfornare” prodotti in pochissimo tempo e, allo stesso tempo, deve immetterli subito sul mercato per non perdere soldi che potrebbero finire nelle casse dei competitor.

Per far sì che questo processo di produzione e vendita funzioni nel migliore dei modi, tutti gli ingranaggi dell’azienda devono essere ben oliati.

Nel caso in cui un ingranaggio si inceppa, l’impresa corre il rischio di fermarsi e di perdere soldi, proprio come è successo a Ford lo scorso settembre.

La nota casa automobilistica statunitense “Ford Motor Company”, fondata da Henry Ford e Dearborn nel 1903, ha perso un ingente quantità di denaro a causa del mancato approvvigionamento degli stemmi blu su cui viene applicato il logo dell’azienda.

A seguito di questo errore è stata costretta a bloccare l’invio di circa 45.000 veicoli ad alto margine di guadagno (Pick Up F-Series) ai concessionari, causando quello che è stato definito da alcuni economisti americani come il peggior giorno delle azioni di Ford in oltre 11 anni.

Non solo, il 19 settembre la nota casa automobilistica americana è stata costretta ad annunciare una revisione al ribasso del risultato operativo per il terzo trimestre di quest’anno, nell’intervallo 1,4-1,7 miliardi di dollari contro un’attesa del consensus Bloomberg a circa 2,6 miliardi.

Insomma, perdite davvero importanti per la Ford che, per tentare di riparare i danni della mancata consegna degli ovali blu, aveva persino pensato di produrre i componenti con stampanti 3D.

Purtroppo l’esperimento degli ingegneri di Ford non ha avuto successo perché gli stemmi prodotti non rispettavano gli standard di qualità dell’azienda automobilistica.

Il brutto episodio che ha bloccato la messa in vendita di circa 45.000 veicoli di Ford non è un caso isolato!

Ormai sono mesi che su giornali e portali online leggiamo notizie legate a problemi di approvvigionamento.

In particolar modo, dall’inizio della crisi economica scatenata dal Covid-19 e dalla guerra in Ucraina il settore automobilistico (e non solo) sta accusando un problema di approvvigionamento dopo l’altro.

All’inizio dell’anno mancavano i chip elettronici, componenti che avevano messo a repentaglio anche la produzione di altre Big Company come Apple, Samsung e Dell e poi, con il passare del tempo, ci sono stati problemi anche con l’approvvigionamento di altre componenti e materie prime come cavi, vernici, litio e rame.

Nella maggior parte dei casi il problema è da attribuire alla reale scarsità di materie prime. Tra il 2020 e il 2021 diversi settori si sono fermati quasi completamente per via della pandemia che stava mettendo in ginocchio l’intero pianeta, e molti elementi essenziali per la produzione di beni come automobili ed elettrodomestici ora sono quasi introvabili.

La scarsità di queste materie prime, però, non è l’unica causa del problema. In molti casi, il mancato approvvigionamento dipende anche da errori legati alla logistica.

Di questi errori soffrono specialmente le piccole e medio-grandi aziende. Se aziende come Ford, Apple, Dell e Samsung riescono a trovare una soluzione o a riparare i danni ricorrendo alla ricche casse aziendali, le piccole imprese rischiano di andare incontro al fallimento.

Per una piccola attività bloccare la produzione per la mancanza di materie prime equivale allo schiantarsi di una nave contro un iceberg di grosse dimensioni ed è per questo motivo che oggi le aziende che operano nel settore della logistica svolgono un ruolo di vitale importanza.

Nel 2023 chi lavora nel mondo della supply chain ha il compito di consegnare materie prime e componenti nel minor tempo possibile, perché un ritardo potrebbe bloccare un’intera catena di montaggio e mandare all’aria la vendita di prodotti che permettono all’azienda di sopravvivere.

In Logistics4You sappiamo molto bene cosa significa per un imprenditore ricevere la merce in ritardo ed è per questo motivo che nell’ultimo anno abbiamo migliorato ancora di più i servizi aziendali.

Infatti, gli imprenditori, i manager e i responsabili della logistica che decidono di affidarsi a Logistics4You dormono sonni tranquilli perché i nostri mezzi viaggiano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche domenica, giorni festivi e con il blocco del traffico e viaggiano per direttissima verso il destinatario, senza nessuna fermata intermedia.

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