Pezzi di ricambio per auto introvabili? Ci pensa Amazon

Il colosso americano si fionda sull’opportunità di fare business con i pezzi di ricambio auto: adesso diventa dura per le aziende del settore automotive.

Se lasci il fianco scoperto, non puoi stare tranquillo.

Che si tratti di un’azienda apparentemente disinteressata come Amazon o di un competitor ignoto del tuo stesso settore, chiunque abbia a capo gente con un minimo di lungimiranza che sa scegliere i partner giusti, può farti le scarpe se non sei pronto a fronteggiare i momenti di crisi.

È ciò che sta accadendo in questi mesi nel settore automotive e, più precisamente, nella branca che riguarda i pezzi di ricambio.

A causa dell’inflazione e dell’aumento di costi delle materie prime per via della guerra, i pezzi di ricambio delle automobili scarseggiano

Ci sono problemi di produzione, fabbriche che chiudono i battenti e difficoltà nelle spedizioni, oltre a indisponibilità, carenze e/o picchi di prezzo di materiali necessari come acciaio, rame, additivi per petrolio e altro ancora.

Per questo motivo, il settore ha subito una vera e propria battuta d’arresto, creando un malcontento generale tra tutti i clienti.

Ne è prova il caso di Michael Weaver, cittadino di Glenolden (comune della Pennsylvania) che non ha potuto godersi il suo nuovo acquisto, una Ford Bronco 4×4, per ben 5 mesi.

Il veicolo è stato danneggiato a causa di un tamponamento, prima ancora che mr. Weaver effettuasse il primo pagamento.

Un evento già di per sé fastidioso come questo, diventa un disastro nel momento in cui la carrozzeria che deve occuparsi della riparazione, tiene in custodia la macchina per mesi e mesi… per un singolo pezzo mancante.

Un unico pezzo di ricambio non reperibile, infatti, è diventato la causa della delusione dell’acquirente che, alla fine, si è dovuto accontentare di un’auto comprata nuova, ma consegnata incompleta (dopo 5 mesi) in attesa del pezzo mancante.

Secondo gli esperti, il periodo storico che il settore sta vivendo è la più grande interruzione della catena di fornitura dalla seconda guerra mondiale.

Ecco che, quindi, laddove ci sono aziende manchevoli in un mercato dove incalza il caos, si generano opportunità di business per chi è in grado di sopperire alle mancanze.

Nel momento in cui un cliente come Weaver è vittima di un disservizio come quello sopra descritto, è inevitabile che la sua considerazione riguardo l’azienda responsabile delle mancanze cali a picco, a causa della dimostrata incapacità di trovare una soluzione in grado di permettere al cliente di godere del proprio investimento.

Non è certo un segreto che, a prescindere dalle spiegazioni o limitazioni che un’impresa può avere, deludere le aspettative di un cliente equivale sempre a commettere un enorme autogol.

Così è anche in questo caso.

Non soltanto perché Weaver non si rivolgerà mai più in vita sua a quell’azienda e forse non comprerà mai più nemmeno una Ford, fosse anche l’ultimo modello disponibile sulla faccia della terra…

… ma soprattutto perché, le defezioni e carenze dimostrate dalle aziende del settore automobilistico in pezzi di ricambio, hanno creato un’opportunità di business.

E dove c’è possibilità di fare affari, c’è Amazon.

Jeff Bezos (proprietario del colosso americano) non si è fatto sfuggire l’occasione di allargare gli orizzonti delle sue attività e movimentare anche verso altri lidi i suoi affari.

Ecco, quindi, che sull’e-commerce più famoso del mondo hanno iniziato a comparire i primi pezzi di ricambio auto.

Grazie alla collaborazione diretta con alcuni marchi, Amazon intende così bruciare le tappe e scavalcare tutta la concorrenza, accaparrandosi prima i clienti scontenti per poi attirare anche tutti gli altri.

Il mercato dei pezzi di ricambio, è giunto dunque a un punto di svolta, segnato dall’incapacità delle aziende del settore di affidarsi a partner in grado di fornire soluzioni efficienti, per preservare la considerazione dei clienti e di conseguenza il business.

Ecco, quindi, cosa succede se nel momento in cui si presentano difficoltà con i materiali e/o le consegne, non ti fai trovare pronto.

Vieni sopraffatto dal primo competitor più scaltro e veloce di te, che grazie a una soluzione efficace riesce a guadagnare quote di mercato a tuo discapito.

È questo ciò che vuoi?

Se la tua intenzione è quella di non essere vittima, ma carnefice del tuo mercato ed evitare che i cambiamenti improvvisi o la repentina evoluzione ti colgano impreparato, lasciando il fianco scoperto a terzi, devi scegliere i giusti partner con cui collaborare.

Partner come Logistics4You, in grado di assicurarti spedizioni espresse e urgenti in tutta Europa, consegnate entro 24 ore dal ritiro della merce.

Ciò significa che (tenendo come esempio le macchine), se l’acciaio utile per il pezzo di ricambio è disponibile solo a Cipro e l’azienda produttrice è in Polonia, grazie a Logistic4You riuscirai a consegnare l’auto al cliente entro 3-4 giorni:

  • 24 ore per recuperare l’acciaio da Cipro e consegnarlo in Polonia;
  • un giorno per produrlo (con urgenza);
  • 24/48 ore per consegnarlo in concessionaria e montarlo sull’automobile.

Tempi e costi ottimizzati e clienti soddisfatti: ecco cosa puoi ottenere grazie alla partnership con Logistics4You.

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