Le 106 opere viarie da sbloccare per il Pil

Nel Def Infrastrutture ci sono 106 opere: alcune con progetto pronto e il cantiere possono aprirlo in meno di sei mesi, e alcune con programmi di manutenzione che non richiedono progetti per partire.

Operando nel settore della logistica su strada, siamo andati a vedere le infrastrutture stradali interessate:

Le infrastrutture stradali rappresentano una parte fondamentale dell’assetto logistico del nostro paese. Senza una rete stradale efficiente, il trasporto delle merci diventa più costoso, meno veloce e meno affidabile, il che rappresenta un grave problema per il settore della logistica su strada. Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo assistito a un rallentamento degli investimenti pubblici nel miglioramento delle infrastrutture stradali, il che ha comportato un aumento dei costi di trasporto e una riduzione della competitività delle imprese del settore.

La situazione potrebbe però migliorare grazie al programma “Le 106 opere viarie da sbloccare per il Pil”, che prevede una serie di interventi per il miglioramento della rete stradale italiana. Secondo gli esperti, queste opere potrebbero generare un incremento del PIL di almeno l’1%, creando al tempo stesso nuovi posti di lavoro e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Ma di quali opere si tratta?

Siamo andati a vedere da vicino alcune delle infrastrutture stradali interessate, per capire quali sono le esigenze del settore della logistica su strada e come questi interventi potrebbero migliorare la situazione.

Innanzitutto, una delle opere più importanti riguarda la riqualificazione dell’autostrada A3, che collega Napoli a Salerno. Questa arteria stradale è di vitale importanza per le merci che viaggiano da e verso il Sud Italia, ma negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi problemi, tra cui cedimenti e frane. La riqualificazione dell’autostrada A3 comporterebbe un aumento della capacità di trasporto, una riduzione dei tempi di percorrenza e una maggiore sicurezza per i conducenti.

Riqualificazione della statale 113

Altro intervento fondamentale riguarda la riqualificazione della statale 113, che collega Messina a Catania. Questa strada costiera è una delle arterie principali per il trasporto delle merci in Sicilia, ma negli ultimi anni ha subito numerose frane e smottamenti. La riqualificazione della statale 113 comporterebbe un aumento della sicurezza stradale, una riduzione dei costi di trasporto e una maggiore efficienza per le imprese che operano nel settore della logistica.

Un altro intervento importante riguarda la realizzazione dell’autostrada Pedemontana Veneta, che collegherebbe il Veneto con la Lombardia, attraverso la realizzazione di una serie di nuovi tratti autostradali. Questa infrastruttura rappresenterebbe un’alternativa alla congestione del traffico sull’autostrada A4, che collega Milano a Venezia, consentendo un aumento della capacità di trasporto delle merci e una riduzione dei tempi di percorrenza.

Infine, un intervento fondamentale riguarda la riqualificazione della strada statale 36, che collega Milano a Lecco. Questa arteria stradale è di vitale importanza per il trasporto delle merci tra le due città, ma negli ultimi anni ha subito numerose criticità.

Grande opportunità

Gli investimenti nelle infrastrutture sono fondamentali per il futuro del Paese e rappresentano una grande opportunità per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è quello di creare un sistema di trasporti moderno, efficiente e sicuro, che possa sostenere la crescita economica e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

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Fonte: Il Sole 24 Ore