Lo dice Pat Gelsinger, CEO di Intel, l’azienda leader mondiale nella produzione di chip per semiconduttori. Investire per migliorare l’efficienza di produzione ed erogazione dei prodotti, oggi vale 10 volte di più.
Il vento sta cambiando.
Se la posizione delle riserve di petrolio ha definito e influenzato la geopolitica degli ultimi 50 anni, d’ora in poi non sarà più così.
Ne è sicuro Pat Gelsinger, che ha investito oltre 100 miliardi di dollari per migliorare ed estendere la supply chain di Intel.
L’azienda numero 1 al mondo nella produzione di microchip, infatti, è decisa a potenziare ogni aspetto della propria supply chain, nonostante la crisi economica mondiale.
Non un caso, perché se fino a oggi era il petrolio a muovere le fila, d’ora in poi ogni decisione sarà condizionata dalla produzione nel settore tecnologico.
Velocità ed efficienza, oltre che un’estesa presenza globale dunque, sono fondamentali secondo Gelsinger, al fine di garantire immediata disponibilità di prodotti e semilavorati.
Gelsinger definisce i semiconduttori la risorsa più critica del futuro prossimo, nonché la più importante, e per questo è fondamentale averne un approvvigionamento costante e agevole.
Non solo per il futuro di Intel, ma per quello della maggior parte dei business.
Spendere 20 miliardi di dollari in America e spenderne altri 90 in Europa per mettere in piedi centri di produzione e smistamento quindi, sarà stata una buona idea per Intel?
I rallentamenti nella fornitura dei chip, a partire dalla pandemia fino a oggi, hanno causato carenze di laptop, automobili, smartphone e qualunque cosa riguardi il settore tecnologico.
Ecco perché Gelsinger ci ha visto lungo: senza un efficiente supply chain, laddove c’è richiesta da parte del mercato, è impossibile crescere ed espandere il proprio business diventando un punto di riferimento.
È solo quando un’azienda riesce a diventare impeccabile che acquista valore, in tutti i sensi.
Nel caso di Intel e dei semiconduttori, è quasi una necessità estrema, perché è proprio la direzione che il futuro sta prendendo, sempre più tecnologico e in continua evoluzione, a richiedere la massima attenzione in questo settore.
A questo punto, vien da chiedersi: questo ragionamento vale solo per chi produce chip e microchip, oppure per qualunque azienda è importante contare su una catena di approvvigionamento in grado di efficientare tutte le fasi del business?
Se un’azienda ha obiettivi di business da raggiungere (e penso/spero valga per tutte!), allora la risposta è sì: è necessario, per chiunque punti a ottenere risultati di un certo livello, investire nel miglioramento ed efficientamento della propria supply chain.
Perché il mondo cambia in fretta e va sempre più veloce. E se oggi la tua azienda fosse anche l’unica responsabile della produzione per un determinato servizio o prodotto, domani arriverà qualcun altro che riuscirà a far meglio.
E se non dovesse arrivare nessuno a pareggiare la tua qualità, ci saranno altri concorrenti che usciranno sul mercato con prodotti peggiori e muoveranno una mole di affari maggiore della tua, perché più efficienti dal punto di vista di produzione e consegna.
Esattamente questo significa rendere un business realmente migliore di quanto non sia, al di là della funzionalità e utilità del prodotto in sé.
Se vuoi mettere al sicuro i tuoi affari, quindi, devi espandere il raggio d’azione della tua attività, portandola dove c’è richiesta o potenziale necessità.
Così anticipi il mercato, come Intel, e determini il successo.
Qual è, dunque, il primo aspetto fondamentale da considerare e di conseguenza implementare, quando si decide di potenziare la propria supply chain e invadere il mercato?
Sicuramente, la creazione di centri di produzione e smistamento in punti strategici, come Intel ci insegna.
Ma non tutti hanno una disponibilità di spesa pari a più di 100 miliardi di dollari.
Quindi si tratta solo di un privilegio per colossi mondiali, oppure anche chi non ha un potere finanziario illimitato può raggiungere facilmente più clienti di oggi, soddisfacendo tutti quanti più di quanto non facesse prima?
È possibile, se si lavora sulla velocità.
Quando devi fronteggiare una richiesta di mercato crescente, l’unico modo per soddisfarla è migliorare la rapidità con cui produci e consegni il tuo prodotto.
Se non riesci a rispettare le necessità del tuo pubblico, infatti, non hai speranze.
Ma se sei in grado di compiacere le aspettative di ognuno dei tuoi clienti, ne attirerai sempre più, allontanando la concorrenza.
Ecco perché garantire consegne rapide e sicure è il primo passo che anche un’azienda di piccole-medie dimensioni può (e deve) fare.
Basta scegliere il giusto partner e non affidarsi a spedizioni lente, incerte o rischiose.
Esiste qualcuno in grado di assicurare velocità e sicurezza per la consegna dei tuoi prodotti?
Visto che stai stringendo tra le mani questo magazine, sai bene che la risposta è affermativa!
Se vuoi leggere il Magazine della Logistica clicca qui.
Per avere maggiori informazioni o richiedere subito una Spedizione Espressa e Dedicata, clicca qui.
Seguici su Linkedin!