I soldi sono nella velocità, nel 2023 e negli anni avvenire

8.8%: questa è stata la crescita delle azioni di Asos (azienda da oltre 5 miliardi di fatturato) dopo l’annuncio di importanti investimenti nella propria supply chain

Sì, hai letto bene: è bastato un semplice annuncio a mezzo stampa per far volare in alto il valore delle azioni di Asos. Un +8.8% che vale qualche decina di milioni di euro in capitalizzazione di mercato, mica noccioline, soprattutto perché è arrivato a seguito di quella che, al momento, è una semplice dichiarazione d’intenti.

Ma aspetta, andiamo con ordine: cos’è ASOS? Nel caso questo nome ti giunga nuovo, devi sapere che ASOS è un’azienda britannica che rientra di diritto tra top player della vendita online di abbigliamento uomo e donna, essendo attiva nell’ecommerce da quando questo non era ancora di moda (inizio anni 2000) e con un fatturato di quasi 5 miliardi di euro nel 2022.

Eppure, dopo un periodo di forte crescita, il modello di business di ASOS ha cominciato a scricchiolare e mostrare qualche cedimento.

Per quasi 20 anni, infatti, le vendite di ASOS hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra: prima per merito di una clientela giovane sempre più attratta e incline a comprare online la moda fast fashion, poi per una pandemia che ha messo KO e fatto chiudere la principale concorrenza di ASOS, ossia i negozi su strada.

Nel 2022, però, l’albero della cuccagna di ASOS ha cominciato a esaurire i propri frutti, incastrando l’azienda in una spirale negativa causata dai ben noti problemi globali nella supply chain, dall’aumento della concorrenza nel mercato del fast fashion e dal forte rallentamento generale dell’economia.

A essere andato KO, questa volta, è stato quindi il modello di business di ASOS, con la gestione di grandi stock di merce e la politica di reso gratuito per i clienti che hanno zavorrato i conti dell’azienda.

Come capita spesso in questi casi, la prima mossa che viene in mente al CDA di una grande azienda quando i dati della trimestrale non sono buoni, è sempre la stessa: sostituire il CEO e nominarne uno nuovo (un po’ come nel calcio, dove la prima testa a saltare quando i risultati sono scarsi è sempre quella dell’allenatore).

Ed eccoci tornati a quel 8.8% con cui è iniziato questo articolo: appena insediato, il nuovo CEO di Asos, José Antonio Ramos Calamonte, ha subito dichiarato qual è il suo primo obiettivo.

Il piano per i prossimi 12 mesi è concentrare le energie sulla semplificazione del business e della nostra supply chain, per rendere l’azienda più resiliente e flessibile. Tutto questo perché vogliamo servire i nostri clienti più velocemente e con prodotti sempre più rilevanti per i loro gusti e stili”.

Agli investitori di ASOS sono bastate queste poche parole per entusiasmarsi per la nuova direzione che prenderà l’azienda, premiandola con l’ormai famoso +8.8% in borsa nell’arco di poche ore.

Un entusiasmo che potrebbe sembrare esagerato, visto che è basato su una dichiarazione d’intenti, ma che in realtà ben coglie l’impatto della semplificazione della supply chain su tutto il modello di business di ASOS.

Ottimizzando e investendo sulla propria supply chain, infatti, ASOS ha in programma di operare con livelli di scorte inferiori,  grazie alla riduzione dei tempi nella gestione e nella consegna degli ordini ai clienti, beneficiando al contempo di tariffe di trasporto ridotte e tagli dei costi.

Ma appunto, è ancora un work in progress per il breve termine.

Eppure per il mercato è stato sufficiente sentir “parlare” di velocità nella logistica, per premiare ASOS.

Figuriamoci quale potrà essere il feedback non solo degli azionisti, ma anche dei clienti, quando l’azienda metterà in pista strategie e azioni concrete per velocizzare e rendere più efficiente la catena di forniture.

Attenzione, tutto questo ragionamento è valido anche per la tua azienda, non occorre certo essere quotati in borsa per venire premiati dal mercato grazie a una strategia logistica che garantisce velocità ed efficienza.

Oggigiorno, e per gli anni avvenire, i soldi sono e saranno sempre più nella velocità: o la tua azienda sarà in grado di soddisfare le esigenze dei clienti praticamente in tempo reale oppure, ironia della sorte, pagherà quella lentezza finendo molto velocemente fuori dal mercato.

Ti invito quindi a controllare i tuoi tempi di spedizione e rispondere a questa domanda: quanto a lungo potrò ancora permettermi di non essere abbastanza veloce?

La risposta puoi conoscerla solo tu, ma qualunque essa sia, le spedizioni espresse, urgenti e dedicate di Logistics4You sono la soluzione a qualunque tuo problema di trasporto.

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