È il momento di agire e perfezionare la supply chain, per arginare un calo sempre più galoppante e provare ad aggredire il mercato
Era da Luglio 2020, vale a dire dal bilancio degli effetti che la seconda fase dell’emergenza pandemica aveva inflitto all’economia, che non si registravano dati di tale portata.
L’Istat segna un -7,2% crescente, che tende ad avvicinarsi sempre più agli 8,3% toccati durante il periodo Covid-19.
L’industria europea, dunque, è in crisi: conti alla mano, i valori percentili del calo di produzione aumentano di mese in mese.
Questa situazione funge da spartiacque tra aziende che vanno molto bene e altre che, invece, vanno molto male, perché costrette a “lavorare per le banche” per via dei tassi di interesse arrivati alle stelle.
Non è quindi a causa dei costi dell’energia (oggi tornati quasi ai livelli pre guerra), perché ciò che piuttosto incalza, è un problema di globalizzazione e di scambio tra occidente e oriente, cui lo scontro tra Russia e Ucraina ha tagliato le gambe.
A causa di questa divisione netta, infatti, diversi “ponti” tra Paesi sono stati chiusi, i costi di trasporto sono aumentati e l’inflazione ha raggiunto livelli altissimi: per le imprese manifatturiere si prospetta un livello medio del 3-4%, cui si arriverà solo quando la situazione sarà tornata più o meno alla normalità.
Per questo motivo, quindi, le aziende oggi non sono più concentrate sulla crescita del business, ma si dedicano a limitare i danni e rendere margini e redditività migliori.
Si è quindi passati da fare investimenti proattivi ad avere una gestione oculata degli affari.
Allo stesso tempo, però, per cercare di alimentare il business e fronteggiare al meglio le complicazioni sopra descritte, i mercati spingono sempre più verso un costante aumento della quota export manifatturiero che, si stima (secondo il rapporto annuale dei Settori Industriali di Intesa Sanpaolo e Prometeia), supererà il 50% nel 2023.
L’inflazione mortifica il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese italiane e, così, le stesse aziende si riversano nei mercati esteri.
È la scelta giusta?
Non sappiamo se alla fine l’inflazione resterà su questi livelli e questa decisione pagherà.
Di contro, resta evidente il fatto che se l’intero mercato manifatturiero italiano si riversa sull’esportazione, tutte le aziende dovranno guardarsi le spalle.
Se la produzione industriale è in calo e il trend è ormai quello di avere una gestione più attenta al fine di marginare di più, per le aziende diventa necessario massimizzare i ricavi potenziali che provengono dalla vendita dei prodotti stessi.
È per questo motivo che, quindi, la maggior parte delle imprese investe nell’esportazione.
Ma qual è l’altra faccia della medaglia?
Se la metà del fatturato manifatturiero proviene dall’export e sempre più aziende si spingono verso altri lidi, di conseguenza la competizione cresce e la concorrenza diventa soffocante.
In un contesto come questo, quindi, la reattività e funzionalità della supply chain diventa fondamentale e, più nello specifico, sono i trasporti a giocare un ruolo chiave.
Poter contare su tempestività, precisione e sicurezza è indispensabile, se non si vuole lasciare spazio alla concorrenza.
Nel momento in cui ti rendi più affidabile agli occhi di un cliente o un fornitore, infatti, è inevitabile che abbia le possibilità di ottenere un vantaggio competitivo e guadagnare quote di mercato.
Ecco, quindi, che il “gioco di difesa” votato a limitare i danni inflitti dall’inflazione, può diventare offensivo e alimentare un insperata (e in molti casi abbandonata) crescita del business.
È davvero plausibile che da vittime di una crisi economica mondiale, si riesca a diventare carnefici del mercato?
Se scegli il giusto partner cui affidare il completamento della tua supply chain, assicurandoti spedizioni espresse, puntuali e affidabili, allora sì che puoi superare la concorrenza ed emergere nel tuo mercato di riferimento cambiando il destino della tua attività.
Con accanto un fornitore come Logistics4You, le tue spedizioni non temeranno confronto, perché ritiriamo la merce in massimo 3 ore e la consegnamo, in tutta Europa, entro 24 ore.
Il trasporto è organizzato secondo esigenze e necessità del cliente ed è coperto da una garanzia: se facciamo anche un solo minuto di ritardo, non paghi.
Vuoi uscire dal guscio che tiene incastrato il tuo business e cambiare le sorti della tua azienda?
Se vuoi leggere il Magazine della Logistica clicca qui.
Per avere maggiori informazioni o richiedere subito una Spedizione Espressa e Dedicata, clicca qui.
Seguici su Linkedin!